SALENTO-Per scongiurare l’avvio delle indagini geofisiche e sismiche, e dunque il via ai lavori d trivellazione, la Provincia di Lecce insieme a dieci Comuni salentini (tra i quali i più importanti della costa ionica Gallipoli, Nardò, Porto Cesareo) batte d’anticipo e affida l’incarico a 3 studi legali (Studio Legale Montinaro, Studio Legale Loiodice e Studio Legale Quinto) per mettere in atto tutte le azioni giudiziarie possibili.
“Le ispezioni prima e le trivellazioni poi, sono associate ad un elevato rischio sismico e soprattutto rischio ambientale -fanno sapere i comuni che hanno intrapreso l’azione legale- con un impatto terrificante sulla biodiversità della zona e sull’equilibrio ecologico ed ambientale della stessa. I provvedimenti ministeriali -incalzano- sono stati assunti nonostante le continue sollecitazioni delle amministrazioni rientranti nell’area d’interesse per far desistere il Governo dal compiere atti che potrebbero causare uno scempio. Davanti a tutto questo le istituzioni non potevano restare inermi”.