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Fallimento Alba Service, Emiliano: “scelta precisa, la Provincia lo eviti a tutti i costi”

LECCE-“Nessuno vi molla, ma è evidente che in questa storia c’è stata una gestione non consona. Piuttosto che mantenere in piedi una delle migliori inhouse della Puglia, si è preferito fare altro. Non si può chiedere al Presidente della Regione ora di acchiappare il bambino al volo dalla finestra. La Provincia è stata spesso chiara: non mi serve questa partecipata. E non ci ha mai fatto una proposta per salvarla”. Michele Emiliano parla di “una cosa mai vista” quando i lavoratori di Alba Service gli spiegano quello che sta accadendo.

Li ha incontrati al margine del Consiglio provinciale sulle trivelle, a tu per tu nella sala commissioni, dove, però, non c’era il Presidente dell’ente Antonio Gabellone. A poche ore dalla prima udienza dinanzi alla Sezione fallimenti del Tribunale Civile, quella dell’affondamento, secondo il Presidente della Regione, è l’ipotesi assolutamente da evitare: “Se la Provincia non ferma il fallimento -ha detto Emliano- non si farà nulla. Dobbiamo prendere tempo. Chiedere al giudice di aspettare vista l’incertezza della normativa sul passaggio ad altre società, ciò che al momento la Regione non può fare perché non ci sono ancora le norme. Ma se Alba Service chiude punto e basta, io non credo che questi passaggi si potraNno ancora fare”.

È di questo che subito dopo Emiliano ha discusso anche con il Prefetto Claudio Palomba. La strategia, a suo avviso, dev’essere chiara: prendere tempo, evitare il fallimento a tutti i costi, perché, non potendo la Regione assorbire direttamente i 120 dipendenti bisogna comunque arrivare al momento in cui entreranno in vigore le norme relative alla mobilità dei lavoratori da una partecipata all’altra. Nel frattempo, per gestire la fase transitoria con operatori che da 18mesi non percepiscono lo stipendio, bisognerà chiedere un intervento del governo. A loro, infatti, non spettano gli ammortizzatori sociali, poiché dipendenti di società a capitale pubblico.

Chiamerò Bellanova e la interesserò di questo –ha ribadito il governatore– ma se nel frattempo i parlamentari leccesi si occupassero di far inserire un emendamento alla legge finanziaria per garantire la cassa integrazione, ciò sarebbe di grande aiuto”.

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