LECCE-“Non è una riunione politica tradizionale ma una mattinata di lavoro di gruppo con tavoli di discussione aperti a tutti”. Così i promotori dell’iniziativa un’IDEA PER LECCE Ernesto Mola, Nicolangelo Barletti e Ferdinando Boero aprono una riflessione sulle prossime amministrative leccesi.
“Un’idea che prescinde da possibili candidature e appartenenze a schieramenti politici precostituiti -spiegano- e che richiederebbe invece un percorso progettuale che dovrà trasformarsi in buona pratica amministrativa. Si parte dal problema e si propongono le soluzioni”.
Proprio da questi presupposti nasce l’iniziativa che sabato mattina a lecce apre a tavoli di discussione ciascuno con un massimo di 10 partecipanti con un responsabile che stili poi un report sintetico di richieste e proposte avanzate: contributi fondamentali per gettare le basi per un progetto unitario e condiviso.
“E’ l’avvio di un percorso -concludono- sul quale chiederanno poi un confronto con chiunque voglia prenderne le redini nella corsa alla fascia tricolore”. Per i movimentisti, controtendenza rispetto alla linea di pensiero dominante del partito democratico, il risultato del prossimo referendum non ha nulla a che vedere con le amministrative leccesi. “La diatriba sui nomi non mi appartiene -precisa Mola- priorità ad un progetto serio dal quale partire“.