GALLIPOLI- Dopo Nardò, anche Gallipoli dà una risposta forte ai cittadini, ai genitori, agli insegnanti, sul problema mensa scolastica. L’amministrazione guidata dal sindaco Stefano Minerva ha confermato la sospensione del servizio, precedentemente comunicata, ed ha annunciato la revoca dell’appalto alla ditta “La Fenice“. La decisione è stata presa alla luce di quanto accaduto a Nardò, sebbene a Gallipoli non vi siano stati casi acclarati di intossicazione. “È stata una decisione travagliata perché quando si decide di rescindere un contratto ci sono sempre dei contraccolpi importanti” ha detto il primo cittadino. “Non lo abbiamo fatto a cuor leggero, ma dopo tutti gli eventi che si sono succeduti in questi dieci giorni, abbiamo ritenuto fondamentale salvaguardare la salute dei nostri bambini e, di conseguenza, tranquillizzare le mamme che non erano più serene nel far mangiare i bambini a scuola.”
Ci sono volute tre ordinanze di sospensione prima di prendere tale decisione; nel frattempo si lavora ad un Protocollo d’Intesa valido da ora in avanti, insieme ai Comuni di Alezio, Corigliano d’Otranto, Nardò e Parabita, ma che ci si augura possa allargarsi a tutti i comuni della provincia. Un Protocollo per rafforzare il rapporto tra i comuni, le varie commissioni mensa e l’Asl e garantire un coordinamento e, quindi, un servizio migliore. Inoltre è stato costruito un dossier insieme ai vari dirigenti coinvolti, ora in mano ai legali, per definire in modo completo il quadro attuale della vicenda.