LECCE- Lo scorso 14 ottobre, un cagnolino di nome Billy è stato accalappiato nei pressi del Coni di Lecce, dai referenti dell’ ASL per profilassi sanitaria. Da quel momento non si hanno più sue notizie, malgrado gran parte dei residenti richiedano che il loro amico a 4 zampe torni in libertà.
“Iniziativa ingiustificata quella di accalappiare il nostro meticcio -riferiscono- d’altronde non c’erano nemmeno denunce o segnalazioni di aggressioni o altro”. Da qui la costituzione di un Comitato di quartiere dal nome “Billy Libero” e una lettera con tanto di firme, indirizzata all’amministrazione comunale affinchè intervenga in merito.
Ma l’assessore Andrea Guido specifica che, se in altri casi i cani vaganti, come da Regolamento, vengono recuperati, iscritti all’anagrafe, microchippati, sottoposti a sterilizzazione e solo successivamente reintrodotti nel loro ambiente, in questo caso sembra impossibile farlo, perchè Billy, come affermato da documenti dei Carabinieri e dell’Asl, risulta un cane aggressivo. “L’unica soluzione -spiega- è quella di sottoposto a un corso di educazione e solo dopo procedere con la sua liberazione. Non prima”.
E.P.