VEGLIE-Dopo la denuncia, scattano le manette: nuovi guai per Vito Frisenda, 19enne di Veglie. A distanza di pochi giorni si sarebbe reso responsabile di due rapine. La prima lo scorso 3 novembre in un negozio di abbigliamento, dal quale dopo esser riuscito a fuggire via con 70 euro, era stato subito rintracciato e denunciato. Nel pomeriggio, come se la lezione non fosse servita, è tornato in azione presso l’Ufficio Postale.
Erano circa le 16.00: armato di coltello ha minacciato il cassiere ma quando si è accorto della difficoltà del colpo, ha deciso di desistere e darsi alla fuga.
I carabinieri, prontamente intervenuti,dopo aver visionato i filmati, hanno sospettato che si trattasse ancora di lui. Da qui la perquisizione nella sua abitazione che ha fugato ogni dubbio: i militari hanno infatti rinvenuto i vestiti con i quali poco prima aveva tentato di commettere la rapina. Non solo. Una volto condotto in caserma il 19enne ha ammesso le sue responsabilità, confessando anche di essere l’autore di alcuni scritti anonimi con richieste estorsive, che negli ultimi giorni erano stati lasciati ad alcuni commercianti della città, e nei quali si firmava “Nuova Sacra Corona Unita”.
Alla luce di tutto questo, per Frisenda sono scattate le manette con l’accusa di tentata rapina a mano armata e tentata estorsione, finendo così di creare insicurezza a Veglie.