Cronaca

La Scu alza il tiro, il comitato “Casarano libera”: “Basta silenzio in città”

CASARANO- “I gravissimi episodi di violenza e illegalità che si sono verificati negli ultimi giorni meritano una seria e profonda riflessione, ma soprattutto richiedono una presa di posizione netta e decisa“. – COSì IL COMITATO CASARANO LIBERA
“Nel maggio 2015, in occasione di una serie di atti intimidatori rivolti contro alcuni nostri concittadini, organizzammo una marcia civica allo scopo di gridare il nostro fermo “No” ad ogni forma di criminalità.

Non è superfluo rammentare come, alla vigilia della marcia civica, dinanzi alle scuole e al portone d’ingresso della sede municipale di Casarano, vennero affissi dei manifesti che, senza mezzi termini, affermavano l’inutilità di manifestare contro «una cosa che non esiste», facendo esplicito riferimento alla mafia.

Quanto è accaduto negli ultimi giorni è la dimostrazione che le cose non stanno esattamente così, se è vero, come ha affermato il procuratore Cataldo Motta, che l’efferato delitto dello scorso mercoledì ha «violato la pax mafiosa».

Dopo la partecipatissima marcia civica, il Comitato non si è più riunito, nell’errata convinzione che forse non ce ne fosse bisogno. Oggi, ci rendiamo conto dell’errore di valutazione e torniamo ad essere quello che siamo stati in occasione della marcia: sentinelle di legalità.

Proprio per tener fede a questo ruolo, abbiamo in cantiere una serie di iniziative. La prima, in ordine di tempo, sarà la richiesta al presidente del Consiglio comunale ed al sindaco di convocazione urgente di un Consiglio comunale monotematico aperto sull’emergenza criminalità

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