LECCE- Le impalcature che sino a questo momento hanno disturbato la visione del monumento più bello di Lecce, la basilica di Santa Croce, diventeranno il punto di forza della sua fruizione. Perché, secondo il progetto presentato dall’impresa edile Nicolì srl di Lequile, che ha vinto il bando di gara della Regione Puglia, il cantiere sarà visitabile e percorribile
Un ascensore ad esempio permetterà di salire sino al rosone, guardarlo da vicino, capire come si sta procedendo nel restauro e e nel recupero della facciata e degli interni. Due milioni di euro di fi nanziamento da parte della regione puglia, destinati all’arcidiocesi di Lecce per il simbolo del barocco per eccellenza. Abbiamo dovuto scegliere tra la basilica e la cattedrale, ha detto Mons. D’Ambrosio, e abbiamo pensato di restituire alla città l’emblema di Lecce, sperando in altri finanziamenti.
Il progetto, che tra le novità più importanti prevede l’illuminazione artistica della facciata, è stato giudicato da una commissione che ha visto il supporto anche della soprintendenza. Un lungo lavoro di studio e diagnosi che restituirà ai cittadini il monumento così come era all’origine.
Storia e tecnologia insieme e visite guidate che diventano interattive, prenotabili su un’App , per godere al meglio, da una prospettiva privilegiata, dei segreti e dei ricami, degli altari e delle tele. Un primo passo nel recupero dei beni religiosi di lecce che proseguirà con un intervento importante sul campanile del Duomo