Cronaca

Strage dei siriani, indagata anche la comandante salentina eroina dei migranti

LECCE-  Da simbolo dei salvataggi dei migranti, da loro eroina a indagata per omicidio colposo e omissione di soccorso. Una parabola paradossale quella di Catia Pellegrino, tenente di vascello salentina, prima donna italiana a coprire un incarico così alto, al comando del pattugliatore Libra.
Lei, assieme ad altri tre militari, dovrà rispondere di un presunto ritardo di quattro ore nel naufragio che l’11 ottobre 2013 costò la vita, al largo di Lampedusa, a 268 persone, nonostante abbia salvato la vita ad altre 212. Quasi tutti erano siriani in fuga dalla guerra.

L’inchiesta della Procura di Roma è partita dalla denuncia di uno di loro, un medico di Aleppo, Mohammad Jammo, che nella traversata ha perso due figli. A suo avviso, la prima telefonata di richiesta di soccorsi partì alle 11 del mattino, Sos ripetuto via satellitare per altre due o tre volte, fino alle 12.56, quando la nostra Marina girò la richiesta di aiuto a quella maltese, che prese poi il comando delle operazioni.

La nave Libra, stando ad una prima ricostruzione, era però già nei paraggi, ma venne autorizzata ad intervenire solo alle 17.14, pochi minuti dopo che il peschereccio in difficoltà iniziò a ribaltarsi con tutto il suo carico umano. Quando arrivò sul posto, tre quarti d’ora dopo, assieme ad un pattugliatore maltese, molte vite si erano già spezzate. Complessa la ricostruzione dei soccorsi, a cui stanno lavorando i pm Francesco Scavo e Santina Lionetti, oltre alla Guardia di Finanza di Fiumicino. Catia Pellegrino, 38 anni, di Neviano, è già stata ascoltata dagli inquirenti. Atti dovuti, ovviamente. Ma in grado di far emergere tutte le lacerazioni di un’odissea senza fine.

Giusto lo scorso anno, Catia Pellegrino ha ricevuto l’onorificenza al merito della Repubblica dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, proprio «per la competenza e la sensibilità con le quali ha coordinato numerosi drammatici salvataggi in alto mare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum».

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