LECCE- Basta una pioggia un po’ più forte perché il problema torni a ripetersi: nel cimitero di Lecce le tombe continuano a sprofondare e molti cittadini sono costretti ad arrangiarsi da soli. In mattinata, c’è chi ha dovuto girovagare per cercare pala, carriola e terra. “Gli operai che ho incrociato mi hanno detto che devo provvedere da solo”, denuncia un uomo, che ha trovato malmessa la tomba del padre.
Il 9 settembre scorso, le denunce dei cittadini sono state copiose, dopo i giorni in cui i diluvi hanno messo in ginocchio il Salento. I danni, in quel caso, ancora più importanti: bare a riemergere dalla terra, lapidi completamente sconnesse, soprattutto nella quarta sezione.
Una cinquantina di tombe sono state risistemate allora dagli operai della Lupiae Servizi, 15 in tutto, a cui se ne affiancheranno altri tre a breve. Il problema, però, continua a riaffacciarsi, puntuale assieme agli acquazzoni. E i cittadini sono costretti spesso a fare da sé per ridare decoro ai propri defunti.