LECCE- 1 metro e 70 di altezza, sulla quarantina, carnagione chiara e capelli corti e neri. È l’identikit del truffatore che ha rubato i gioielli ad una donna di 73 anni. Torna “di moda” la truffa col finto incidente, con la quale i malviventi, oltre a derubare le anziane vittime, le terrorizzano facendo loro credere che un parente -soprattutto un figlio o un nipote- abbia avuto un incidente stradale.
L’ultimo caso segnalato alla Polizia risale a mercoledì mattina. Una donna che vive in un appartamento in via Ghezzi, a Lecce, ha ricevuto la telefonata di un fantomatico “maresciallo di Polizia”: “Suo figlio ha causato un incidente automobolistico” le ha detto, gettandola nel panico e aggiungendo che, se avesse pagato 3.500 euro, le cose si sarebbero potute mettere a posto. Avrebbe dovuto dare i soldi ad un avvocato che, di lì a poco, sarebbe arrivato a casa sua. E infatti, poco dopo, un uomo di circa 40 anni, distinto e con in dosso un paio di jeans ed una camicia a quadri, ha suonato al campanello di casa. La donna, molto scossa, gli ha detto di non avere tutto quel denaro, e allora lui si è “accontentato” dei gioielli della signora, che gli ha anche indicato il posto in cui erano custoditi.
Inutile dire che il figlio della vittima non è stato coinvolto in alcun incidente stradale. Ora la polizia sta indagando a caccia del truffatore. I cittadini stiano in guardia: mai aprire la porta a sconosciuti e, soprattutto, le forze dell’ordine non chiedono mai di dare denaro a qualcuno.