Politica

Referendum, c’è chi dice No: “A rischio la democrazia”

MELPIGNANO- “È una riforma che divide il Paese, e la Costituzione deve invece unire; è una riforma che espropria il popolo della sovranità; crea conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato; non si cambia la costituzione con una finta maggioranza“.
Sono solo alcune delle ragioni del “Comitato per il NO alla riforma costituzionale” che, da Melpignano, in un incontro organizzato da Luigi Montinaro, consigliere comunale di Melpignano bene comune, invita i cittadini a recarsi alle urne, il 4 dicembre, dicendo, appunto un NO secco al ddl Boschi.

“Non si riduce veramente il numero dei parlamentari –spiega il presidente Pagliaro– i senatori saranno di meno, ma verranno nominati tra consiglieri regionali e sindaci, che hanno già tanti impegni e finirebbero per far male sia un lavoro che l’altro. Non si risparmierà, perché ci saranno altre spese: di viaggio, diaria, segreterie, portaborse…” Ecco perché parla di “riforma bluff”.

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