Economia

Tariffe Tari, imprese danneggiate: scatta il ricorso al Tar

LECCE- Ricorso al Tar, da parte di Laica, PMItalia Lecce e Fai Conftrasporto, per annullare la delibera numero 59 del consiglio comunale del 6 giugno scorso, con cui sono state approvate le nuove tariffe tari. “Si tratta di una tassa che danneggia solo le imprese e i nostri associati”, affermano.

“Da parte degli imprenditori è necessario interloquire con il Comune per far vedere quali sono le vere situazioni di fatto –afferma Roberto Fatano, presidente di Laica- in modo da creare un rapporto di correttezza e tornare a un equilibrio positivo. Ma con questa delibera  tutto ciò è venuto a mancare. Le aziende si ritrovano in una situazione di forte imbarazzo. Da qui la necessità di prendere dei provvedimenti e così ricorrere al Tar”.

Per Federico Brunetta del Fai Conftrasporto la tari potrebbe essere vista come un vero e proprio “furto” a danno delle imprese da parte di chi ha dimenticato di adottare il famoso principio europeo secondo cui “chi inquina dovrebbe pagar di più”.

Ora con il ricorso promosso al Tar le associazioni Laica, PMItalia Lecce e Fai Conftrasporto mirano a ridurre drasticamente il computo effettuato dai comuni. Non solo: “Con questa presa di posizione vogliamo tutelare i nostri associati -sottolinea Roberto Leopizzi di Pmi- dando loro la possibilità, anche in un secondo momento, di  richiedere quanto pagato, ma in realtà non dovuto”.

E.P.

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