CronacaEconomia

Centri per l’impiego al collasso: “La Regione non fa la sua parte”

LECCE- Non hanno più carta, toner per le stampanti, né materiale igienico-sanitario. I centri per l’impiego sono al collasso. La denuncia arriva in una lettera che il dirigente Pantaleo Isceri ha inviato al presidente della Provincia di Lecce, al direttore generale Calamia e ai responsabili dei vari CPI.
La colpa sarebbe della Regione, che non ha assicurato, per la propria parte, la copertura finanziaria. Nella nota si analizzano le spese.

“Da oltre un anno la Provincia di Lecce continua a sostenere costi di personale e di gestione relativi ai centri per l’impiego collocati sul territorio provinciale. L’accordo siglato il 30 luglio 2015 tra Stato e Regione Puglia in sede di Conferenza Unificata ha previsto che il rimborso alle Province dei costi del personale impegnato nei CPI dovesse essere coperto per 2/3 dallo Stato e per 1/3 dalla Regione Puglia. Relativamente ai costi di gestione, una delibera di giunta regionale del marzo 2016 e la convenzione tra Ministero del Lavoro e Regione Puglia, stabilisce che: il Ministero del Lavoro si impegna a partecipare agli oneri di funzionamento, ivi compresi quelli relativi al personale dei servizi per l’impiego della Regione per gli anni 2015 e 2016, nei limiti di € 11.616.271 per il 2015.

Attualmente l’ unica certezza di rimborso è costituita dal contributo del Ministero del Lavoro sui costi di personale pari a € 3.074.154,15 a fronte di un costo pari € 4.692.112,73. Lo sbilancio che la Provincia ha coperto con risorse proprie relativamente alle spese di personale per l’anno 2015 è pertanto pari a € 1.617.958,58. A tale mancato ristoro devono aggiungersi costi di gestione quantificati annualmente e con criteri minimali in € 214.000.

Dunque la Provincia di Lecce nel 2015 ha sostenuto impropriamente per i Centri per l’impiego costi non attribuibili alle funzioni ad essa assegnate dalla legge per circa € 2 milioni. A causa delle mancate coperture di costi non propri la Provincia di Lecce ha chiuso il Rendiconto dell’anno 2015 con un disavanzo di € 8 milioni. Tale situazione non si è modificata per il 2016 e il Consuntivo per tale anno, in caso di denegata copertura dei costi per le funzioni non fondamentali, si avvia a chiudersi con un disavanzo superiore a € 15 milioni.

La Regione Puglia, allo stato attuale, non ha mai concretamente e documentalmente assicurato alcuna copertura ai costi sostenuti dalla Provincia di Lecce. E’ noto anche il contenzioso pendente attivato dalla Provincia di Lecce contro la Regione Puglia per vedersi riconosciuti tali rimborsi cui la Regione si oppone. Attualmente la Provincia di Lecce dovrebbe erogare esclusivamente i 2/3 degli stipendi relativi ai dipendenti operanti nei centri per l’impiego. Non trovano alcuna copertura finanziaria i costi relativi a tutti gli altri costi riferentesi ai CPI.

Al fine di minimizzare i costi di gestione che attualmente non hanno alcuna certezza di copertura finanziari questo ufficio nella funzione di centro gestore attiverà relativamente ai CPI le seguenti iniziative. Viene sospesa la fornitura di carta, cancelleria, materiale igienico sanitario e di pulizia. Dal prossimo 1 ottobre non sarà garantito il servizio di noleggio dei fotocopiatori, la fornitura dei toner, il servizio postale. Sospensione della erogazione dei buoni pasto. A breve saranno inoltre individuate le azioni da porre in essere per contenere i costi relativi alle utenze telefoniche, energia elettrica e termica, acqua. Lunedì mattina ci sarà un incontro con il Presidente della Provincia a Palazzo Colonna.

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