CronacaEconomiaPolitica

Docenti trasferiti al Nord scendono in piazza: “Costretti a lasciare i nostri figli per colpa di Renzi”

BARI- Oltre duecento docenti hanno manifestato quest’oggi a Bari davanti la sede del Consiglio Regionale, per protestare contro l’assunzione in ruolo in sedi lontane da casa. Sono circa 1800 gli interessati in Puglia, tra scuola primaria e secondaria di primo grado e, secondo fonti dei sindacati della Scuola di Cgil, Cisl, Uil e Snals – potrebbero salire a 2500 contando anche i docenti della media superiore.
Gli insegnanti lamentano anomalie nell’algoritmo utilizzato dal Ministero, errori di calcolo, con docenti – hanno spiegato i manifestanti – che con un alto punteggio vanno fuori regione e altri con punteggio inferiore, vi restano. “È inutile che il Ministro Giannini continui a dire che tutto va bene perché è falso e vi sono – ha sottolineato Domenico Pantaleo, segretario nazionale della Flc Cgil – evidenti errori nelle procedure di mobilità e bisogna rivedere tutto. La conciliazione proposta dal Ministero non risolve il problema. Il meccanismo crea disuguaglianze e provoca un esodo dal Sud al Nord”.

Articoli correlati

Ecco il robot “Saracen”, un supporto divertente per i bimbi autistici

Redazione

Marti contro Perrone: dividere per spazi personali è miopia fine a se stessa

Redazione

Blatte in via Giusti, allarme dei residenti. Rassicurazioni dall’assessore

Redazione

Da Napoli a Mesagne con soldi falsi, droga e pistola: arrestato 38enne

Redazione

Teleperformance, c’è l’accordo: esuberi revocati

Redazione

Bagni sporchi in fiera, spuntano fatture non pagate

Redazione