LEVERANO- Non solo birra, musica e tanto divertimento, ma anche cuore e tanta solidarietà. Questa la mission più importante della 12esima edizione di Birra E Sound…per la Vita, che in queste ore si è aggiudicato il nono defibrillatore.
Come risaputo, in occasione del trentennale di Mebimport, si stanno sposando diversi progetti di solidarietà in linea con la missione del birrificio Birrasalento, di prossima apertura, primo in Italia ad avere la certificazione Benefit Corporation, che prevede, nello statuto, la devoluzione di parte dei proventi dell’azienda a progetti sociali. Da qui l’idea del Patron Maurizio Zecca, subito sposata da Ruggero Mennea per il comitato regionale di protezione civile, di acquistare 7 defibrillatori da donare entro dicembre a luoghi di ritrovo, studio e ricreazione, frequentati da giovanissimi.
Un progetto questo che sin da subito ha avuto risposte e altra solidarietà. Nel giorno dell’inaugurazione di Birra E Sound, è giunto infatti l’ottavo defibrillatore. A donarlo, le due note aziende birraie Interbrau e Blanche de Namur. “Questa festa è la più bella d’Italia”, ha detto Sandro Vecchiato di Interbrau, che emozionato per lo straordinario spirito di solidarietà, ha deciso in una manciata di secondi di contribuire con il nobile gesto.
Mercoledì sera, in occasione del terzo appuntamento della 12esima edizione del festival della birra, è stata invece la volta di Francesco Gemini, responsabile sud per CocaCola: “Birra e Sound per la Vita è un’idea straordinaria, il nono defibrillatore lo mettiamo noi”.
Che dire? La solidarietà non conosce freni. Il taglio solidale che da quest’anno e per le prossime edizioni caratterizzerà Birra E Sound con progetti benefici, sta portando i suoi frutti: “Siamo diventati contagiosi e sono certo che il numero dei defibrillatori, fino a domenica sera, crescerà ancora”, commenta Maurizio Zecca.
