Politica

Al via il primo tavolo del centrodestra ansia per i candidati in pectore alla successione di Perrone

LECCE-  Le elezioni regionali sancirono la definiva rottura del gruppo berlusconiano di Puglia e del Salento. Dopo quel risultato si tenta un dialogo in vista delle amministrative di primavera. Al tavolo presenti i segretari provinciali dei maggiori partiti del fu Pdl e centrodestra. Gabellone per i Cor, Signore per Fratelli d’Italia, Caló per Noi con Salvini, Mazzotta per Forza Italia ma anche colui che si presentò per la corsa al consiglio regionale a “capoFitto” ed ora anti Fitto e segretario provinciale del partito di Alfano mentre sarà assente il Sindaco Perrone per impegni romani.

Sarà un primo passo interlocutorio che fissi le regole per il futuro allargando a movimenti politici, da sempre di area liberal-democratica, ed alle liste civiche che hanno contribuito, negli anni, a far vincere il centrodestra a Lecce città. I più ansiosi ? Coloro che in un modo, o nell’altro, ambiscono alla candidatura per tentar di succedere al Sindaco uscente.

Candidature ufficiali sugli organi d’informazione ma meno per bocca della politica se non per coloro che chiaramente hanno evidenziato la propria ambizione. Da una parte questi, cioè Messuti e Monosi, e dall’altra Congedo e Marti non auto candidati ma tendenzialmente in corsa. È qui che potrebbe esserci il primo incidente di percorso, da più parti nella coalizione , non si vuol agevolare alcun vantaggio o supremazia ma trovare una soluzione nuova, vincente e che sia frutto di condivisione.

Per il segretario regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, il suo partito dovrà esser in grado di porgli soluzioni entro settembre, onde evitare che possa assumere lui la partita Lecce, dall’altra la corsa degli alleati di cercare una la scelta definitiva nel mese di ottobre tentando di precedere gli altri possibili competitori. Per il Pd appuntamento pro Lecce 2017 lunedì primo agosto, per il Movimento 5 stelle ancora da definire una parte del percorso per indicare la carta Palazzo Carafa.

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