Cronaca

Discarica di Cavallino esaurita, fideiussioni e monitoraggi: scatta la post gestione

CAVALLINO-Inizia ufficialmente la fase due per la discarica di Cavallino, chiusa per esaurimento a fine febbraio scorso. È quella della post gestione.La Regione Puglia, infatti, ha concesso per questo il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata nel 2008 alla “Ambiente & Sviluppo scarl” e scaduta senza possibilità di proroga nel 2014. Ad essere nuovamente autorizzato è anche l’impianto di biostabilizzazione ancora in funzione.
Dunque, il programma è stato stabilito in conferenza dei servizi, alla quale il Comune di Cavallino “non ha mai fatto pervenire ad oggi alcun parere”, come scritto nella determina del 5 luglio scorso del dirigente del Servizio autorizzazione integrata ambientale Giuseppe Maestri.

Innanzitutto, è stata prevista la rimodulazione del pacchetto di copertura della discarica esaurita, il capping; il gestore ha rinunciato poi alla modifica relativa all’inserimento di due nuove zone di stoccaggio. Ora, entro 60 giorni dovrà volturare in favore della Regione le garanzie finanziarie. Saranno ora l’Arpa Puglia e la Provincia di Lecce, ognuno nell’ambito delle funzioni proprie istituzionali, a svolgere il controllo della corretta gestione ambientale.

Un passo in avanti atteso e non da poco: la fase della post gestione, ad esempio, non è mai stata ufficialmente avviata per un’altra discarica che continua a rappresentare una nota dolente per il Salento, quella di Castellino, a Nardò.

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