Cronaca

A fuoco un altro fast food: l’ombra del racket sugli ambulanti

LECCE-Chi voleva danneggiare pesantemente quell’attività è riuscito nell’intento: un altro fast food ambulante va a fuoco nella notte in città. Non è il primo. E quella che sembra allungarsi anche su questo episodio è l’ombra del racket.
Intorno alle 4 del mattino, le fiamme hanno avvolto il camioncino dei panini su viale Gallipoli, a due passi dalla sede dell’Agenzia delle Entrate. È un punto di ritrovo molto frequentato dai leccesi e aveva chiuso l’attività solo poche ore prima. Posizione centralissima, dunque, lungo una delle strade più trafficate del centro, a poche centinaia di metri dalla movida. È stato l’allarme lanciato da alcuni passanti a impedire che il fuoco divorasse l’intero mezzo. Pesantemente compromessa, comunque, la cabina di guida, ma anche un’automobile parcheggiata lì vicino. Pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio. I carabinieri, giunti sul posto per i rilievi, hanno acquisito i filmati delle videocamere di sorveglianza installate nella zona, per avere maggiori elementi nella ricostruzione delle indagini.

Che si tratti di un attentato in piena regola appare scontato. Sulla motivazione alla base bisognerà approfondire: uno sgarbo, oppure molto di più, come, ad esempio, il pizzo non pagato. A verbale ci sono le dichiarazioni del titolare dell’attività.

Un copione che si ripete, si diceva, come ad esempio già successo due volte per il fast food nei pressi dell’obelisco e come nei mesi scorsi si è verificato anche a Maglie e a Muro. Stavolta, però, c’è un elemento in più a rendere inquietante l’episodio: il rogo è stato appiccato a nemmeno 24 ore di distanza dall’operazione Street Food, che ha riacceso i riflettori sul business dei cosiddetti “paninari”, portando agli arresti di un ambulante di Copertino, un maresciallo della polizia municipale di Gallipoli e due presunti complici.

Una coincidenza? Oppure una tempistica legata a doppio filo a quella retata? Per gli inquirenti, almeno al momento, eventuali collegamenti sono da escludere.

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