GALLIPOLI-Bloccare ogni possibilità d’infiltrazione malavitosa nell’economia delle vacanze salentina, a partire proprio dalla regina del turismo italiano, Gallipoli. In mattinata, il prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha effettuato un sopralluogo in città assieme al sindaco Stefano Minerva e al viceprefetto, fino a poco fa commissario cittadino, Guido Aprea.
L’incontro era stato annunciato dal prefetto ai nostri microfoni la scorsa settimana, quando ha rivelato “la sensazione di una presenza di clan campani in diverse zone del territorio”.
Dopo aver preso visione delle aree parcheggio, business che in passato, come testimoniato da indagini e interdittive antimafia, ha fatto gola ai clan della Scu, nella tarda mattinata Palomba ha tenuto un tavolo in municipio per programmare l’applicazione concreta del patto per la sicurezza integrata, firmato dal ministro Angelino Alfano.
In particolare, come annunciato, assieme allo Sportello unico attività produttive, va pianificato il monitoraggio sulle società che gestiscono strutture ricettive, locali da ballo etc. Sotto la lente, subentri, cessione di quote, acquisizioni, ciò che, tre anni fa, a Rimini, ha svelato la presenza di dieci alberghi in mano alla Camorra sui duecento analizzati.
