NARDO’ – “Il fatto non sussiste”. Dopo la condanna in primo grado, assolto in appello don Quintino De Lorenzis, ex parroco della parrocchia di San Gerardo Majella di Nardò, accusato di violenza sessuale nei confronti di un 30enne marocchino.
I fatti risalgono alla sera del 15 ottobre 2010 quando, secondo quanto dichiarato dalla presunta vittima, il parroco, 39 anni originario di Casarano, avrebbe abusato di lui in sacrestia, approfittando della sua situazione di indigenza.
Una denuncia questa che aprì allo scandalo: aperta un’inchiesta, presto giunse anche una condanna che causò al 39enne la sospensione dalla Curia e la rimozione dell’incarico da parroco. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Lecce lo condannarono infatti a tre anni e sei mesi.
Nelle scorse ore, invece, è giunta la svolta. L’avvocato difensore sarebbe riuscito a dimostrare l’estraneità del suo assistito alle gravi accuse ricevute, attraverso un corposo e dettagliato memoriale, grazie al quale il giudice ha optato per l’assoluzione piena, con la formula del fatto non sussiste.