LECCE- “Nonostante promesse, accordi e proclamazioni varie ad oggi tutti i dipendenti sono a casa,i lavoratori di Alba Service sono senza retribuzione da quasi un anno”. Così il sindacato Fisascat Cisl che torna a mettere i riflettori sulla delicata situazione della società partecipata facendo appello al Prefetto Claudio Palomba per un tavolo urgente.
L’ultimo incontro tra Provincia e Regione, lo scorso 22 aprile, in Prefettura quando venne sottoscritta un’intesa integrativa al protocollo del 23 novembre 2015 e all’accordo dello scorso 18 febbraio. Stando a quanto stabilito, fino al prossimo 15 luglio, la Provincia si impegnava ad assegnare ad Alba Service 300mila euro per garantire i servizi in materia di viabilità ed edilizia scolastica; la Regione invece avrebbe provveduto a completare l’istruttoria finalizzata ad individuare le somme necessarie, pari a 200mila euro, per continuare a garantire le funzioni nel settore dei servizi sociali. Di conseguenza, alla luce dello stanziamento di queste risorse, pari a 500mila euro, il commissario liquidatore si impegnava ad attivare tempestivamente le procedure per i contratti di solidarietà.
“I dipendenti sono tutti alla canna del gas, bollette scadute, mutui da pagare -afferma Alessandro Monosi della FISASCAT Cisl Lecce- Abbiamo accettato la sottoscrizione dei contratti di solidarietà con una riduzione dell’orario di lavoro del 45%…quindi sacrificio su sacrificio ma ad oggi nulla e cambiato. Come nulla e ancora cambiato per i 30 assistenti sociali …con ancora alcuna soluzione concreta”. Da qui l’appello al prefetto Palomba per la convocazione immediata in Prefettura di “un tavolo tecnico e politico utile a fare chiarezza una volta per tutte su questa vicenda”.
E.P.