NARDO’- Tratto in arresto un quarto uomo, ritenuto coinvolto nella sparatoria dello scorso maggio a Nardò quando in corso Galliano, venne ferito il 27enne Gianni Calignano, trasportato d’urgenza in ospedale con una pallottola in pieno petto. Si tratta di Rocco FALSAPERLA , 43 anni originario di Gela già noto.
Per il tentato omicidio, i carabinieri avevano già arrestato lo scorso 22 maggio a Nardò, Francesco Russo, 64 anni, e il figlio Giampiero di 27. A Novara invece era finito in manette il presunto complice Angelo Caci. Nella tarda serata di ieri è giunto il quarto arresto a Genova. A FALSAPERLA è contestato il reato di tentata estorsione aggravata
All’origine dell’agguato di maggio, un regolamento di conti. Un piccolo imprenditore di Nardò era vittima di estorsione. A lui i Russo, e gli altri due avevano chiesto 500 euro. E questo, che non aveva intenzione di pagare, aveva chiesto aiuto proprio a Calignano. Ma il suo interessamento, evidentemente non è piaciuto.
Nel frattempo le indagini continuano. Gli investigatori hanno eseguito una serie di perquisizioni anche a Nardò e Lecce, e sottoposto a sequestro alcuni oggetti di rilevante valore probatorio che potrebbero determinare – a breve – nuovi ed importanti sviluppi investigativi, specie riguardo all’accertato rapporto fra gli indagati salentini e quelli siciliani.