Lecce- Per Forza Italia le prossime amministrative a Lecce dovranno rappresentare la ricomposizione del centro destra senza preclusione alcuna. Per il coordinatore regionale degli azzurri ogni partito può vantare una propria candidatura ma le primarie dovranno essere solo una extrema ratio. Intanto candida per le trattative nel tavolo del centrodestra il deputato dei Cor , Marti, quasi volesse frenarlo ad una sua ipotesi in prima persona.
L’unità del centro destra deve esser l’obiettivo principale ma chi fa fughe in avanti con autocandidature sbaglia. Lapidario l’onorevole Roberto Marti in odor di possibile suo impegno per la successione di Perrone mentre questo penserebbe al cognato e consigliere regionale Congedo. Mai affrontato l’argomento, sentenzia il deputato fittiano, ma fa capire con la battuta sulle fughe in avanti che i due componenti dell’esecutivo di Palazzo Carafa, Messuti e Monosi, dovrebbero rivedere e placare il proprio iper impegno per la propria candidatura annunciata, già mesi fa , proprio a Telerama.
Se nel centro destra non c’è nulla di certo ancora più nebulosa è la situazione nel pd e nell’intera coalizione. Proprio a Telerama Sergio Blasi annunciò il suo impegno per candidarsi a Lecce città lanciando anche le Primarie e , giorni fa , la disponibilità dell’Udc ad appoggiarlo.
Rispetto ai nomi usciti e quindi rispetto agli altri possibili competitor silenzio assoluto. In pole per il suo impegno da capogruppo del partito democratico a Palazzo Carafa potrebbe esserci Paolo Foresio anche se mai ha avuto la presunzione di ventilare questa volontà; da sempre pensieroso su una sua ipotesi anche il segretario cittadino del PD , Fabrizio Marra, così come da più parti viene fatto il nome del Senatore Stefano che, nel paradosso, potrebbe avere come suo sponsor l’onorevole Fritz Massa per ovvi motivi di concorrenza in caso di elezioni politiche ma da parte di Stefano solo la certezza di dover avviare un nuovo progetto per Lecce ma mai ipotizzato il suo impegno.
