TARANTO- Proroga del termine fissato precedentemente al giugno 2017 per l’attuazione del piano di risanamento ambientale. Il piano potrà essere modificato dai nuovi acquirenti. Lo prevede il decreto pubblicato in gazzetta ufficiale, nel quale si legge: “il termine può essere prorogato, su istanza dell’aggiudicatario della procedura per un periodo non superiore a 18 mesi”.
E che prosegue: “si applica altresì ad ogni altro adempimento, prescrizione, attività o intervento di gestione ambientale e di smaltimento e gestione dei rifiuti inerente Ilva in amministrazione straordinaria e le altre società da essa partecipate anch’esse in amministrazione straordinaria e sostituisce ogni altro diverso termine intermedio o finale che non sia ancora scaduto alla data di entrata in vigore del presente decreto, previsto da norme di legge o da provvedimenti amministrativi comunque denominati”. Nel decreto si legge ancora che sarà l’amministrazione straordinaria a restituire allo stato i 300 milioni di prestito ponte.