COPERTINO- Accessi venosi periferici ai malati bisognosi di terapie, senza ricorrere agli anestesisti. E’ quanto si mette in pratica da circa 5 anni nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Copertino. L’idea è del primario Donato de Giorgi, il suo infermiere ci ha messo la volontà e la dedizione A darne notizia è il sito sanitasalento.net
Oramai la chirurgia del nosocomio copertinese è diventata punto di riferimento per mettere e gestire questi cateterini da inserire nella vene del braccio per le terapie a chi molto spesso le vene ce l’ha danneggiate e bisogna andare più in fondo. Si tratta di un esempio di buona sanità, di un servizio che, secondo quanto afferma sanitasalento, potrebbe funzionare h12 se solo l’Asl lo potenziasse. Nel frattempo Copertino ha avviato anche dei corsi di formazione per altri infermieri di altri reparti e ospedali.