BRINDISI- “Sono sereno, quando sono stato assessore all’Urbanistica ho lavorato correttamente e sono a disposizione della magistratura: confido nella Procura che evidentemente ha ritenuto di procedere in tal senso proprio ora, ma non vedo per quale motivo dovrei rinunciare alla candidatura. Resto nella lista di Impegno sociale come candidato consigliere comunale”.
È questo quanto affermato, tramite BrindisiReport, da Pasquale Luperti, ex assessore della giunta Consales, in merito all’inchiesta che, da stamane, lo vede coinvolto a seguito delle perquisizioni effettuate dalla Polizia tributaria della Guardia di Finanza. “Ho messo a disposizione tutto quello che avevo. Hanno portato via alcuni documenti che avevo in copia, sono atti dell’Urbanistica.” E, poi, confermando la sua candidatura, conclude dicendo “sono a disposizione per tutto quello che il pubblico ministero dovesse ritenere ulteriormente necessario.“
Non si sono, intanto fatte attendere le dichiarazioni degli altri candidati sindaco, a partire da Marino che, in risposta a quanto affermato dalla sua collega Angela Carluccio, ha affermato che “il lavoro della magistratura si rispetta e non si commenta”. Della stessa linea Alparone (M5S) che ribadisce ancora una volta la necessità di ristabilire legalità. “La Trasparenza” ha dichiarato “è una prerogativa imprescindibile, da sempre punto cardine del nostro lavoro e dei nostri programmi”.
Dura, anche, la posizione di Massari che parla della necessità di “difendere la città dal maldafare” chiedendo agli elettori “di aiutare Brindisi lasciando a casa coloro che hanno già male operato e quanti continuano a beffarsi della gente onesta e dei propri bisogni”
