LECCE-Non c’è più negli occhi dei giovani d’oggi la speranza, la voglia di essere protagonisti e portare avanti le proprie idee. Da qui la voglia di incoraggiarli attraverso “Il cielo azzurro rende poveri”, un libro in cui l’autore Diego Favale sfoglia l’album dei suoi ricordi in un viaggio a ritroso alla scoperta di sé, delle sue radici e del senso ultimo del suo agire.
Pagine e pagine di un intreccio tra presente e passato. Un viaggio a ritroso, in cui si ripercorre la storia e i suoi momenti salienti: Brigantaggio, Biennio Rosso, l’occupazione delle Terre dell’Arneo, al famoso Sessantotto. Episodi che hanno chiamato in prima linea uomini e donne per combattere per la propria libertà e per i propri diritti.
Da qui, da questo racconto, la voglia di spiegare quanto sia importante avere un obiettivo, un’idea e soprattutto un futuro da costruire. Proprio come hanno fatto i ragazzi del passato, che si rivivono nel libro di Favale che così si rende protagonista di una battaglia per la vita che si tramanda da generazioni.
E.P.