BRINDISI- È ormai agli sgoccioli la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco di Brindisi ma i candidati continuano ancora a darsi battaglia, ma soprattutto, a esporre i propri progetti e le loro idee di città.
Questo pomeriggio, infatti, Nando Marino, candidato per il centrosinistra, ha chiamato all’adunata i suoi per parlare della sua “Democrazia Partecipata”, un modo, cioè, di “coinvolgere la popolazione brindisina in maniera più diretta, attraverso forum e consigli comunali itineranti, nelle decisioni di governo ma anche per riavvicinare la gente, ormai disaffezionata, alla politica”. “Tutti ne parlano” dice Marino “ma solo noi lo stiamo facendo e oggi, 25 maggio 2016, ne stiamo dando prova”. A dargli man forte Giuseppe Marchionna, già sindaco di Brindisi, che fa notare come “questo metodo di rendere più partecipe la popolazione nell’amministrazione pubblica sia già prevista ma non sia mai stata messa in pratica né, tantomeno, votata dai due terzi della giunta così come prescritto. Noi, invece, attraverso il nostro metodo, la stiamo rendendo effettiva”.
Conferenza anche per Nicola Massari, candidato del centrodestra, che ha voluto incontrate la cittadinanza per discutere di “Città Sostenibile”, ovvero “una Brindisi che sappia ritrovare la forza, le risorse e gli sponsor adatti a far si che nessuno più sia più costretto a trasferirsi altrove in cerca di un’occupazione ripartendo dalla cultura e dall’università”. Presente, anche, il coordinatore regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, che non si sbilancia nell’ipotizzare risultati ma che sottolinea come “Massari non sia quel genere di candidato che scalda i cuori ma quello di cui Brindisi ha bisogno perché attento conoscitore della macchina amministrativa e capace di poter affrontare i problemi che Brindisi ha”.
Intanto, nei prossimi giorni, inizierà la parata dei “big” della politica nazionale che giungeranno in città a sostegno dei candidati dei differenti schieramenti e, già domani, sarà la volta di Massimo D’Alema seguito, poi, sabato da Angelino Alfano e lunedì dal ministro Maurizio Martina. Nulla di confermato, ancora, per la presenza di Berlusconi ma ne sapremo di più nei prossimi giorni.
