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“Lavoro e università per l’inclusione”: in campo l’Olivetti

LECCE- L’incontro si è aperto con l’inaugurazione della mostra intitolata “Obiettivo Inclusione”, che accoglie 250 lavori arrivati da tutta la Puglia. A tagliare il nastro la Direttrice Scolastica Regionale Anna Cammalleri, l’Assessore Regionale Sebastiano Leo e la Dirigente Scolastica dell’Ites Patrizia Colella. così si è dato il via, nell’istituto Olivetti di Lecce, al primo convegno-dibattito dedicato all’inclusione e focalizzato sul tema “Lavoro e Università per l’Inclusione”. Il progetto “obiettivo inclusione” fa aprire, di fatto, un dialogo tra scuola, cittadini e territorio su ciò che significa realmente “includere” e sulle buone prassi che possono trasformare un concetto in una realtà tangibile e fattiva. “Un ambiente inclusivo -è spiegato- è un ambiente che, nella sua complessità, risponde ai bisogni di tutti e, in quanto tale, richiede la consapevolezza e l’impegno di ciascuno”.

L’incontro è stato moderato dalla Dirigente Scolastica che ha spiegato come, in riferimento alla scuola, il tema che recentemente ha sollevato il maggiore dibattito relativamente all’inclusione è quello dell’alternanza scuola – lavoro, che pone nuove sfide e nuove opportunità.

Il Presidente della Provincia di Lecce Gabellone ha sottolineato come simili momenti di confronto, collocati in periodi di grande fermento e mutamento come quello attuale, costituiscano un imprescindibile necessità- L’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo ha aggiunto che la Regione ha promosso in questi anni il progetto “Diritti a Scuola”. Il Prorettore dell’Università di Lecce Domenico Fazio ha invece sottolineato come l’Università stia intraprendendo progetti innovativi, come la recente istituzione di 8 posti riservati a studenti rifugiati ed ha lasciato la parola alle testimonianze proposte dal Centro Universitario per l’integrazione.

C’era anche Rita Russo, Direttrice della Casa Circondariale di Lecce, che ha rimarcato il legame particolare che l’ITES “A. Olivetti” ha con la struttura carceraria, non solo perché l’Olivetti ha una sede scolastica presso il carcere, ma anche perché è il primo istituto scolastico ad aver accolto due detenuti che usufruiscono dell’articolo 21 a prestare attività di lavoro volontario presso la scuola. Successivamente è stato proiettato il cortometraggio “La mia coscienza” della regista Serena Grasso. intanto La mostra, allestita nell’aula magna dell’istituto, resterà aperta fino al 21 maggio.

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