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Acquatina, ora la Regione aspetta l’Università e poi via a un progetto con privati

LECCE- Sul futuro del bacino Acquatina di Frigole, dopo il valzer di accuse e sollecitazioni da parte del rettore, che aveva invitato Regione e Comune alla firma del protocollo d’intesa, da via Capruzzi l’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone chiarisce, ma senza voler fare alcuna ulteriore polemica, che la Regione è pronta e aspetta, di fatto, l’Università. Perché spetta proprio all’ateneo presentare una bozza di protocollo pubblico-privato per il progetto di rilancio del sito, non solo dal punto di vista della ricerca, ma anche di quello economico. È l’università, cioè, che deve far partire il bando per “reclutare” partner privati. Tutti d’accordo sul fatto che serva che ogni attore faccia la propria parte e presto.

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