LECCE- “L’autorità per l’energia elettrica, il gas e l’acqua ha stabilito tariffe agevolate per le famiglie meno abbienti, ma gli inquilini delle case popolari pur avendo pieno diritto non hanno potuto usufruire del bonus idrico per gli anni 2012-13-14, ed anzi sono stati beffati due volte perché hanno subito in molti casi anche il taglio dell’acqua”. La denuncia è del consigliere comunale del Pd di Lecce Antonio Rotundo.
Le modalità per poter avere accesso al bonus idrico prevedono tale possibilità per tutti i cittadini che beneficiano del bonus elettrico e che sono intestatari di un’utenza idrica domestica o risiedono in un condominio, ma che non siano morosi nei pagamenti. nei condomìni dei fabbricati popolari l’utenza è unica e gli inquilini in regola, seppur aventi diritto perché in stato di disagio socioeconomico, non hanno potuto usufruire dell’agevolazione a causa della morosità delle fatture intestate ad all’unica utenza. “Ritengo che occorra individuare adeguate soluzioni per consentire ai residenti degli alloggi popolari in regola con i pagamenti di poter fruire del diritto di avere il bonus idrico”.