GALLIPOLI – E’ stato sottoscritto nella quattrocentesca sala ennagonale del Castello Angioino di Gallipoli l’accordo che sancisce il passaggio ufficiale dell’antico maniero nella proprietà e nella disponibilità piena del Comune. Soddisfatti tutti i firmatari dello “storico documento” per la tutela e la valorizzazione del pregiato bene storico ed artistico: il vice prefetto vicario Guido Aprea, commissario straordinario di Gallipoli, Marta Settimi, direttore generale dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata ed Eugenia Vantaggiato, direttore del segretariato Mibatc Puglia.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito del federalismo culturale, che consente il trasferimento a titolo gratuito di beni che appartengono al demanio storico artistico dello Stato agli enti locali che presentano un progetto di valorizzazione.
Edificato, molto probabilmente, già dall’XI secolo su preesistenti fortificazioni romane e fu ricostruito nel XIII secolo in epoca bizantina, sul Castello Angioino di Gallipoli la Regione Puglia ha investito circa quattro milioni di euro. Nel Sac è stato finanziato, inoltre, una info box per altri 40 mila euro e Gallipoli è stata inserita nel progetto speciale di cooperazione quale esempio positivo di gestione del partenariato pubblico privato nel Sac “Salento di mare e pietre”.