LECCE- “Avvocatessa assolta perchè il fatto non sussiste”. Si torna a parlare della presunta truffa ai danni dell’Inps di Lecce e del Ministero dell’Economia: dieci le richieste di condanna formulate dal pm Carmen Ruggiero per ottenere indennità di accompagnamento nei confronti di pazienti che, stando all’accusa, non ne avevano diritto. Coinvolti avvocati e pensionati: la pena più severa era stata invocata per l’avvocato Ada Perfetto, 55 anni, di Giuggianello, per la quale erano stati chiesti 6 anni e mezzo di reclusione. Pene più lievi per altre nove donne, quasi tutte pensionate ultraottantenni.
Secondo il pm, le signore, con l’aiuto di “mediatori” tra gli imputati, sarebbero state istruite dal legale su come comportarsi per simulare patologie mentali finalizzate a ottenere l’indennità di accompagnamento. I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e falso.
A seguito della richiesta di condanna, lo scorso aprile, il giudice della Corte d’Appello, data l’assenza di prove, ha provveduto ad assolvere il legale Perfetto e il resto delle persone che avevano fatto ricorso, perchè il fatto non sussiste.