Cronaca

Il disseccamento si combatte con la ricerca: riparte il trattamento di Copagri

LECCE- Copagri, la Cofederazione dei produttori agricoli, ha sempre detto no all’eradicazione degli alberi come soluzione al disseccamento rapido dell’ulivo per effetto -dicono gli esperti- del batterio Xyllela. “Con il Co.di.ro. si può convivere, l’ulivo nella sua storia millenaria ha superato prove ben più difficili della Xylella» diceva già mesi fa il presidente Copagri Fabio Ingrosso, che ha sempre puntato sulla ricerca. E oggi riprendono le prove della sperimentazione targata Copagri-Università degli Studi di Foggia, per contrastare il fenomeno del disseccamento, con la fase dell’attività definita di bio-stimolazione delle piante per il controllo degli agenti patogeni sugli alberi. Siamo nel campo sperimentale in agro di Matino.

Si danno, in sostanza, agli alberi, gli strumenti per resistere alla malattia. Vengono irrorate le radici con dei prodotti naturali. Vengono messe in campo diverse “tesi” per osservare poi gli effetti di ogni cura. Alla fine di ogni filare c’è un “testimone”, cioè una pianta non trattata. Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, emetterà un nuovo parere da portare in commissione europea, tenendo in considerazione anche i risultati di queste sperimentazioni.

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