TARANTO – Il tribunale del Riesame di Taranto ha concesso gli arresti domiciliari a Fabio Riva, l’ex vicepresidente dell’Ilva e di Riva Fire, detenuto dal giugno dell’anno scorso nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambiente svenduto’.Per il momento è stato depositato il dispositivo del provvedimento, ma non le motivazioni.
L’ex vicepresidente di Riva Fire (tra i 47 rinviati a giudizio) si consegnò ai finanzieri il 4 giugno 2015 dopo due anni e mezzo di latitanza. L’industriale milanese è accusato di associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele suoi luoghi di lavoro, alla corruzione, al falso e all’abuso d’ufficio.
La difesa ha sostenuto che, essendo mutato il quadro di riferimento della gestione Ilva (da tre anni guidata da commissari di governo), non sussistono esigenze di natura cautelare quanto meno rispetto al pericolo di recidiva.