LECCE- “Un’occasione perduta l’Agenzia per gli affitti a Lecce”. Per Carlo Salvemini, consigliere comunale di Lecce Città Pubblica, “resta così ancora una volta al palo lo strumente cardine per favorire l’incontro tra domanda e offerta di casa, il rispetto delle norme contrattuali, il contenimento dei prezzi degli alloggi in locazione: strumento indispensabili per dare corpo ad una seria politica abitativa”.
Nell’ultimo Consiglio comunale di martedì, l’amministrazione ha scelto di investire 90.000 euro (incassati come corrispettivo per l’installazione di ripetitori di telefonia mobile) non per istituire, su richiesta dei sindacati e associaizoni degli inquilini, l’Agenzia per gli affitti, ma per acquistare da privati due piccoli appartamenti da aggiungere al patrimonio pubblico da assegnare a due nuclei familiari iscritti in graduatoria ed in attesa di assegnazione. “A nulla è valso ricordare -dice Salvemini- che grazie al finanziamento di 5 milioni di euro della Regione Puglia si potranno presto realizzare 54 nuovi alloggi popolari e che quindi quei 90.000 euro di risorse comunali dovevano essere più utilmente destinate”.
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