LECCE- “Il Piano Comunale della Costa ugentina, elaborato dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Lecci, ridisegna e danneggia tutto lo scenario delle Imprese Balneari esistenti , a danno dell’eccellente prodotto turistico fin’ora offerto, e soprattutto scoraggia la possibilità di effettuare investimenti a danno del miglioramento dell’offerta turistica”. A parlare è Mauro della Valle Presidente di FederBalneari Salento
“Nel Piano comunale della costa, dice Della Valle, non vi è traccia di alcuna azione volta a migliorare l’offerta turistica, per esempio in termini di infrastrutture balneari e servizi. questa è una grande lacuna che dimostra il vero spirito che ha animato la redazione del piano , il quale non deve essere visto come uno strumento per riassegnare nuovi “stabilimenti balneari”, ma pianificare e migliorare l’esistente. Addirittura, dice della valle, si riportano alcuni tratti di mare come NON balneabili, facendo una gran confusione tra il concetto di balneabile e concedibile. Gli unici tratti non balneabili della costa Ugentina si trovano in località San Giovanni e sono il canale a mare e l’area portuale, il resto è non concedibile, altra cosa del NON balneabile.
E così adesso, a differenza di quanto avvenuto con la passata amministrazione guidata da Ozza, 30 Imprese Balneari ugentine, sono costrette a difendere propri investimenti, posti di lavoro, tutelare i duri sacrifici che hanno determinato in termini di accoglienza servizi al Top per i numerosi turisti provenienti da tutto il mondo. Federbalneari Salento spera ora in una pianificazione territoriale, che incentivi sviluppo e benessere e incentivi la gestione della fascia costiera , tutelando la costa guardando al presente, senza cancellare e danneggiare 30 Imprese Balneari che hanno determinato in Passato lo sviluppo ad Ugento, e che daranno sicuramente all’intera Comunità più Eccellenza nel Futuro“.