MAGLIE- I fumi nella zona industriale di Maglie iniziano a preoccupare davvero: il Comune chiama Asl e Arpa per capire come muoversi e per capire se sono pericolose o meno le emissioni rilasciate nell’aria dalla Tarantino Concimi srl, società che, però, dagli stessi uffici comunali ha ottenuto l’autorizzazione unica ambientale per 15 anni, con determinazione del 18 dicembre scorso.
Il sindaco Ernesto Toma convoca gli enti per venerdì e se la prende con il sistema “farraginoso” dell’iter burocratico, che porta a rilasciare i via libera alle attività d’impresa con un semplice atto dirigenziale. La questione è esplosa dopo la pubblicazione su Facebook di un video da parte della senatrice del M5s Barbara Lezzi: riprendeva la lunga scia di fumi che sabato sera fuoriusciva dall’azienda e che, come denunciato da molti cittadini, aveva un intenso odore acre. I carabinieri della compagnia di Maglie, allertati, sono intervenuti sul posto e hanno avviato accertamenti più approfonditi sull’attività della società.
È un incubo che ritorna, a sei anni dalla chiusura della Copersalento. Da allora, nessun monitoraggio è stato fatto, richiesto però già da dicembre ad Arpa dal Comune di Melpignano. Il prossimo 15 marzo, è fissato il tavolo per avviare il programma di analisi.
Non è un territorio neutro quello del Magliese: non solo per il passato recente, ma anche e soprattutto perché culla, assieme al distretto di Galatina, della più alta incidenza di tumori al polmone. Ecco perché i fumi non passano più inosservati.
