Cronaca

Il “giallo” del Metanodotto Snam: il progetto c’è, ma al Comune di Lecce nessuno lo sa

LECCE-Diventa un giallo il caso del metanodotto Snam: a Palazzo Carafa il progetto non si trova, pur essendo arrivato, al pari degli altri enti interessati. E così il Comune di Lecce non ha neppure presentato le proprie osservazioni, cosa che avrebbe dovuto fare entro il 24 febbraio (come da nota regionale con la quale, il 24 dicembre, sono stati concessi 60 giorni di tempo) e cosa che hanno fatto solo la Provincia di Brindisi e il Comune di Melendugno, oltre al Comitato No Tap.
Il vicesindaco Gaetano Messuti, dopo aver consultato diversi uffici, dai Lavori pubblici all’Ambiente, ha risposto alla richiesta di chiarimenti, avanzata dal consigliere Antonio Rotundo, affermando che “allo stato attuale non esiste alcun progetto nel quale si richieda il passaggio della condotta, ma solo la richiesta di conoscenza, da parte di Snam, di una verifica della pertinenza di alcune strade”. Neanche l’assessore all’Assetto del territorio, Severo Martini, è a conoscenza del progetto, perché il suo assessorato “dovrà esprimersi solo dopo quello ai Lavori Pubblici e Ambiente”.

Eppure, Telerama, un mese fa, ha reso note le criticità dell’attraversamento del metanodotto sul territorio, compreso il tratto nel comune capoluogo, visto che la condotta lambisce la fascia di rispetto del Parco di Rauccio e, stando alle cartine ufficiali, si incunea tra le strutture ricettive lungo la strada per Torre Chianca, interessando in particolare Masseria Solicara. Per questo l’assessore all’Ambiente, Andrea Guido, da noi interpellato, disse di aver dato mandato all’Ufficio parchi per una verifica.

Come emerge dal sito ufficiale del Ministero, però, nessuna osservazione in merito è stata consegnata per dare il punto di vista del territorio nel procedimento di valutazione di impatto ambientale in corso, avviato l’11 novembre scorso. Si tratta, com’è noto, del metanodotto di interconnessione con Tap, 55 chilometri di tubi per trasportare il gas azero in arrivo a Melendugno fino alla rete nazionale, vale a dire fino al terminale in contrada Masseria Matagiola, a Brindisi, attraversando così nove comuni (Lecce, Melendugno, Lizzanello, Brindisi, Vernole, Surbo, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Castrì di Lecce).

“È bene chiarire che il Comune di Lecce, al pari degli altri, ha ricevuto da Snam un pacco di 30kg con il progetto in cartaceo accompagnato dall’avvio del procedimento al Ministero e le pubblicazioni sui quotidiani a seguito”, dicono dal comitato No Tap, che ha più volte lanciato appelli pubblici agli enti interessati invitandoli a produrre osservazioni. “Stiamo parlando – aggiungono – di un progetto da 200 milioni di euro e non si può chiudere un occhio su 30 kg di scartoffie giunte negli uffici”. 

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