LECCE- Divertirsi in sicurezza? Si può. Decine di defibrillatori arriveranno nelle discoteche e nei locali punti di ritrovo più frequentati a Lecce e provincia, prima dell’estate 2016. Questo grazie al Patto della Notte siglato lo scorso novembre a Lecce tra Silb – associazione italiana imprese d’intrattenimento e spettacolo – e la Prefettura di Lecce.
Una risposta significativa, che giunge a pochi giorni dalla petizione online avviata dalla mamma di Lorenzo Toma, deceduto dopo un malore davanti a una discoteca salentina. Una raccolta firme importante, lanciata da una donna straziata dal dolore, ma al tempo stesso con la voglia di avviare una piccola battaglia per rendere obbligatoria la presenza di un defibrillatore nei luoghi affollati.
“Idea lodevole”, sottolinea il presidente nazionale del SILB, Maurizio Pasca, il quale preme sottolineare come questo fosse stato già previsto, nei mesi scorsi, con il Patto della Notte, sottoscritto a Lecce e poi a Gallipoli: “La previsione è obbligatoria e vincolante per tutti i gestori dei locali di Lecce e provincia, parliamo di una quarantina di discoteche, e la estenderemo man mano a tutto il territorio nazionale”.
Ma non solo. Come già anticipato nei giorni scorsi, anche la Regione Puglia farà la sua parte: distribuirà 1000 defibrillatori presso gli istituti scolastici e nei centri sportivi, precedendo anche corsi di formazione di chi dovrà utilizzarli. Questa operazione sarà attivata in un periodo di massimo due anni e sarà finanziata attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr)”.