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“Addio, amara Terra mia”: l’omaggio di Beppe Fiorello a Taranto

SANREMO- In un festival di Sanremo che ha visto salire sul podio, al terzo posto, il brano “Via da qui” scritto da Giuliano Sangiorgi e cantato dai siciliani Giovanni Caccamo e Debora Iurato, ad unire Sicilia e Salento c’è anche il monologo che Beppe Fiorello ha voluto portare sul palco dell’Ariston, dedicato a Taranto, puntando i fari di tutti gli italiani sul disastro ambientale derivato dal più grande impianto siderurgico d’Europa, l’Ilva.
Lo ha fatto partendo da un omaggio a grande Domenico Modugno, alla sua “Nel blu dipinto di blu” che vinse il festival nel 1958. “Tutte le menti politiche dell’epoca -ricorda Beppe Fiorello- decisero di realizzare il più grande sito siderurgico d’Europa al sud, a Taranto, nella tua Puglia, Mimmo”.

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