FRIGOLE- Si sentono cittadini di serie B i pescatori di Frigole che non hanno ricevuto, al contrario di quelli di S. Cataldo, l’indennizzo di 4 mila euro ciascuno per i danni subiti dal ridotto o mancato esercizio dell’attività di pesca.
“Un indennizzo giusto, commenta il capogruppo d’opposizione a Palazzo Carafa Antonio Rotundo, ma la logica e il buonsenso avrebbero richiesto lo stesso trattamento verso i pescatori di Frigole. Il fatto che si trovino nella stessa situazione lo avevamo documentato anche noi una settimana fa con le nostre telecamere, quando avevamo raccolto l’appello dei pescatori, impossibilitati ad uscire in mare a causa della presenza delle alghe. Tutto questo risulta anche dai verbali della commissione consiliare dove, continua Rotundo, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Messuti, è allegata anche documentazione fotografica delle condizioni di inagibilità della darsena depositata dalla cooperativa dei pescatori già nello scorso mese di aprile. Perché la logica di due pesi e due misure? “
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