LECCE- La notizia dell’esclusione della sede leccese della Cnh dalla distribuzione dei premi di produzione rinfocola la contrapposizione della Cgil alla Fiat: “Non ci piace dire ‘ve lo avevamo detto’ – dicono dal sindacato – ma dobbiamo farlo perché sono anni che la Fiom denuncia che i dipendenti del gruppo Fca/Cnhi sono discriminati nel mondo metalmeccanico. Con il Contratto collettivo specifico di lavoro firmato da Cisl, Uil, Ugl e Aqp, hanno infatti già perso una quota del salario strutturato che gli altri metalmeccanici percepiscono (circa 75 euro al mese). Ora, qui a Lecce, come a Piacenza, oltre al danno i lavoratori subiscono la beffa: perché non riescono a prendere un premio di risultato, totalmente variabile, che noi non firmatari del contratto nazionale non abbiamo potuto monitorare. I sindacati che hanno firmato questo accordo, però, e l’azienda, avrebbero dovuto vigilare affinché venisse erogato il premio a lavoratori che hanno lavorato tutto l’anno facendo anche straordinari”. A partire dallo stabilimento di Cnh, saranno fatti volantinaggi e assemblee per spiegare cosa è accaduto nel gruppo ex Fiat.
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