Cronaca

Trivelle, risvolti clamorosi dall’ordinanza della Cassazione

LECCE- Trivelle, ordinanza della cassazione con risvolti clamorosi. Le Regioni non si sono difese per mancanza di procura e di nomina all’avvocato. In caso di esito positivo del referendum, potrebbero essere da smantellare subito 34 piattaforme esistenti entro le 12 miglia, 6 nel 2016, 10 nel 2017 e 11 nel 2018.
Secondo la Corte di Cassazione l’avvocato delle regioni non solo non aveva le procure per il giudizio in Cassazione ma non era stato nominato adeguatamente. Così la Corte ha rigettato le memorie. La questione è rilevante perché spettava alla Cassazione e solo ad essa stabilire se le nuove norme approvate con la Legge di Stabilità soddisfacevano gli intenti dei promotori dei quesiti referendari.

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