TARANTO -Donare la vita o permettere a qualcun altro di continuare il suo destino, è sicuramente il regalo, il gesto più nobile che si possa fare. Sì, malgrado una grande sofferenza causata da un lutto o una grave perdita, si può continuare a far del bene prezioso.
Dopo l’episodio dello scorso 6 gennaio, quando grazie alla donazione degli organi del piccolo di 5 anni, morto al Fazzi di Lecce dopo esser stato colpito da meningite, sono state salvate le vite di 4 bambini, arriva una nuova importante donazione.
Per la prima volta nell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto è stato eseguito un prelievo multiorgano di cuore, fegato e intestino su un bimbo di soli sei mesi, morto ieri mattina per un grave insufficienza respiratoria che lo affliggeva dalla nascita. Il prelievo, col consenso dei genitori, è stato eseguito da diverse equipe coordinate dal dott. Pasquale Massimilla, primario di Rianimazione dell’ospedale.