LECCE (di M.Cassone) – Ieri è stata una giornata perfetta per l’U.S. Lecce che, nonostante il periodo non fosse dei migliori e la tensione per un incontro clou fosse altissima, si è aperta ai ragazzi, ai bambini, dando seguito all’obiettivo fissato dall’inizio: il calcio in mezzo alla gente, per la gente, per i tifosi, una squadra capace di diventare il patrimonio di tutti e semini nel futuro le “speranze” che saranno i cultori di una fede sportiva che ha come colori sociali il giallo e il rosso.
Prima dell’incontro, infatti, la dirigenza in collaborazione con l’associazione dei tifosi Passione Lecce ha organizzato lo scambio di auguri con i ragazzi delle scuole del territorio. Ed è bello immaginare la loro gioia e i loro sorrisi. Gli stessi sorrisi stampati sul viso dei bambini che sono scesi in campo con lo striscione di Cuore Amico nella giornata in cui in Piazza Sant’Oronzo andava in scena la festa della onlus salentina che da 15 anni è al fianco delle famiglie e dei bambini meno fortunati. E anche la società di Piazza Mazzini ha aderito all’iniziativa per regalare qualcosa che possa servire, perché il calcio è anche altro… oltre ai palloni, alle reti, ai rettangoli di gioco, alle maglie variopinte e ai cori più fantasiosi, c’è il “cuore” che batte d’amore. E quel cuore ieri aveva i colori di Cuore Amico, il giallo, il blu, il rosso e il verde, come un arcobaleno di sogni che veda oltre ai reali problemi, che veda e cerchi una soluzione, che doni sollievo e alleggerisca il peso delle preoccupazioni di chi ogni giorno è costretto a lottare contro un muro altissimo difficile da scalare.
E tutto questo ha portato fortuna alla squadra allenata da Braglia che è riuscita a vincere contro un avversario tosto grazie a due bellissime reti di un ragazzo che non si è arreso alle difficoltà ma ha lottato per tornare a fare ciò che ama: i gol.
Davis Curiale col “Cuore” in gola ha esultato come un bimbo. Il Lecce ha gettato il “Cuore” oltre l’ostacolo e nonostante lo svantaggio iniziale ha raddrizzato le sorti dell’incontro. Il “Cuore” dei tifosi ha gongolato quando la palla ha bucato la rete sannita. Il “Cuore” dei bambini ha sprizzato gioia nel vedere i propri beniamini… e lì in Piazza Sant’Oronzo “Cuore Amico” ha vinto ancora così come ha vinto al Via del Mare insieme al Lecce. Perché il gol più bello è proprio questo, la vittoria della solidarietà a cavallo di una bellissima partita di calcio.
