LECCE- Ha fiducia nella Magistratura, dalla quale vuol essere immediatamente ascoltato. Luciano Marzo, amministratore di condomìni, oltre che amministratore e socio della So.Gest, società operante nel settore di amministrazioni condominiali e gestioni immobiliari, respinge le accuse per le quali è indagato.
Peculato, truffa aggravata, appropriazione indebita e interruzione di pubblico servizio. Secondo le indagini, avrebbe intascato soldi versati dai condòmini, rendendosi responsabile di un ammanco di 750mila euro, per colpa del quale sarebbe anche stata “tagliata” l’acqua in una palazzina popolare di Ruffano. I soldi sarebbero stati dirottati su due conti personali di Marzo, che sono stati sequestrati.
L’indagine ha preso le mosse da un esposto presentato dall’avvocato Sandra Zappatore, direttore di arca sud (già Iacp, istituto autonomo case popolari), su nove casi a suo dire anomali. Ma Marzo tiene a dire che fu lui per primo a presentare un esposto.