LECCE- I dipendenti leccesi di Fruendo, prima lavoratori della banca Monte dei Paschi di Siena, attendono le prime sentenze per febbraio 2016. Intanto apprendono con speranza che il Tribunale di Roma ha emesso due sentenze favorevoli ai dipendenti Fruedo della capitale che hanno fatto ricorso contro la cessione del ramo d’azienda avvenuta il primo gennaio 2014 da parte della Banca Monte dei Paschi.
Cessione che ai dipendenti non va giù: hanno paura che, vista la situazione di difficoltà delle banche, la loro posizione -ora che risultano impiegati non più della banca ma di una semplice srl- sia seriamente in bilico.
“Il Tribunale di Roma si era già espresso in passato sulla questione, dando ragione alla Banca, ma le ultime due sentenze sconfessano la precedente assumendo particolare rilevanza visto che una delle due è stata determinata dal presidente della sezione lavoro di Roma dott. Di Stefano; e si sommano alla sentenza del Giudice di Siena anch’essa favorevole ai 250 dipendenti ricorrenti -spiegano dalla DIR-FIRST Cisl- Fruendo nasce nel gennaio del 2014 dalla cessione del ramo back office di Monte Paschi,l’operazione coinvolge 1085 dipendenti ceduti con le attività, di cui 700 circa hanno fatto ricorso alla magistratura per contestare l’operazione. La Società è costituita da sette poli di cui uno a Lecce che occupa 179 dipendenti.
Anche i dipendenti di Lecce in larga maggioranza hanno presentato ricorso avverso all’operazione. I Giudici di Roma e Siena che hanno dato ragione ai lavoratori, sono stati chiarissimi: il ramo ceduto da Mps non era preesistente né autonomo, requisiti essenziali questi per procedere alla cessione dei lavoratori, “ne deriva che deve essere dichiarata inefficace nei confronti dei ricorrenti della predetta cessione del ramo d’azienda e Banca Monte dei Paschi va condannato al ripristino dei rapporti di lavoro dei ricorrenti presso Banca Monte dei Paschi di Siena con decorrenza 01/01/2014.”
