BARI- Dopo una prima eclatante bocciatura, Bruxelles ha finalmente approvato al Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Puglia. Vale 1,64 miliardi di euro, di cui 991 milioni arriveranno direttamente dall’Ue mentre i restanti 647 milioni saranno cofinanziati dall’Italia.
È lo strumento che servirà a disegnare il nuovo volto dell’agricoltura in questa regione. Saranno oltre 2000 gli agricoltori che potranno beneficiare di un sostegno finanziario per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende, circa 2000 i giovani agricoltori che riceveranno un sostegno finanziario per avviare la propria attività.
Quasi la metà delle superfici agricole sarà interessato da interventi legati all’ambiente: dalla biodiversità (62 mila ettari) al miglioramento della gestione delle risorse idriche (150 mila ettari) a quella del suolo (180 mila ettari). 139mila ettari sono destinati alle produzioni biologiche.
A rappresentare il punto nevralgico del nuovo PSR saranno, però, i servizi di formazioni che la Regione intende mettere a disposizione a oltre 8.000 beneficiari.